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Condanne a Sciacca per macabra intimidazione

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Il Tribunale di Sciacca

A Sciacca il Tribunale ha condannato al risarcimento del danno di 10mila euro ciascuno due imputati ritenuti responsabili dell’intimidazione con una testa di capretto all’interno di un sacchetto posta la notte del primo marzo 2011 innanzi all’ingresso dello studio dell’ingegnere Michele Buscarnera, in via Lido. Si tratta di Baldassare Giaimo, 57 anni, commerciante, e Giuseppe Gallina, 67 anni, pensionato. I difensori degli imputati e di Buscarnera, costituito Parte civile, sono in contrasto sul contenuto e l’utilizzabilità di un’intercettazione telefonica alla base delle accuse. Ecco perché la difesa dei condannati ha annunciato ricorso in Appello.

Porto Empedocle, inchiesta “Dna”, la Cassazione scagiona Romeo

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La Cassazione ha annullato la sentenza di condanna a 6 anni di reclusione per associazione mafiosa, inflitta in Appello dopo un rinvio dalla Cassazione, e ha restituito la libertà a Salvatore Romeo, 57 anni, di Porto Empedocle, inquisito nell’ambito dell’inchiesta antimafia cosiddetta “Dna”. Romeo è stato accusato di essere stato parte della famiglia mafiosa di Porto Empedocle nell’interesse di Gerlandino Messina.

La Giunta frena la Finanziaria?

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Si addensano nubi a tempesta intorno alla sostituzione dell’assessore regionale alle Politiche sociali, dimissionario, Gianluca Miccichè. E il maltempo rischia di pregiudicare non solo gli assetti della maggioranza di governo ma anche l’esame, già tormentato, della Finanziaria all’Assemblea regionale. Il posto in Giunta spetterebbe ai “Centristi per l’Italia” ma il presidente della Regione si sarebbe manifestato propenso alla nomina di un tecnico. Ecco perché il leader dei moderati di centro, Gianpiero D’Alia, si è recato personalmente a Palazzo d’Orleans, accompagnato dal suo secondo assessore in giunta, Giovanni Pistorio, e dai deputati Centristi a Sala d’Ercole. Crocetta ha garantito fedeltà all’alleanza di centrosinistra, bollando le notizie di contrasti con i Centristi come “prive di fondamento e false.” E ha aggiunto: “Con i Centristi per l’Italia stiamo discutendo sulla nomina del nuovo assessore. Tra l’altro, tale formazione politica ha sempre sostenuto con chiarezza di stare nel centrosinistra, e, pertanto, qualsiasi verifica sulla maggioranza, non è rivolta ad essa. Confermo di avere sempre avuto un rapporto molto leale con D’Alia. Detto ciò – sottolinea il governatore – una verifica complessiva penso vada fatta, per accertare chi alle prossime elezioni sarà nel progetto del centrosinistra in Sicilia. Saremmo danneggiati tutti quanti se, alle soglie delle elezioni, tale coalizione si sfaldasse.” L’incognita Finanziaria però non è stata ancora risolta. All’Assemblea non è ancora giunto l’annunciato disegno di legge di proroga a marzo dell’esercizio provvisorio. Il tempo a disposizione è davvero poco: la scadenza incombe martedì prossimo 28 febbraio. Le intenzioni di Crocetta, trapelate ma non confermate, sarebbero di tentare tutto il possibile affinché la Finanziaria, con un disperato rush finale, sia approvata entro il 28 febbraio. E gli Uffici preposti sarebbero alacremente a lavoro per riscrivere la legge di stabilità al fine di renderla approvabile entro martedì. La Commissione Bilancio attende paziente, e il presidente, Vincenzo Vinciullo, afferma: “Per quanto ci riguarda la Commissione rimane convocata fino a martedì prossimo. Non appena il governo depositerà le sue carte, noi siamo pronti a esaminarle. Il governo sa bene che la legge lo obbliga, in assenza di manovra, a prorogare il provvisorio.”

Sciacca, sbronza di Carnevale, denunciato per abbandono d’incapace

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A Sciacca la Polizia ha denunciato un uomo di 60 anni perché è uscito da casa per divertirsi fuori in occasione del Carnevale, non si è preoccupato dell’anziana madre, di 84 anni, da sola nell’abitazione, peraltro impossibilitata a camminare, si è ubriacato, ha smarrito le chiavi, ed è stato costretto a telefonare ai Vigili del fuoco per potere entrare a casa a notte fonda. Sono stati i Vigili del fuoco ad allarmare la Polizia, che ha denunciato il 60enne per abbandono d’incapace.

“Duty Free”, otto imputati saranno giudicati in abbreviato

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Ad Agrigento, al palazzo di giustizia, innanzi al giudice per le udienze preliminari, Giuseppe Miceli, si è svolta, dopo la richiesta di rinvio a giudizio da parte della Procura, la prima udienza preliminare a carico dei 24 imputati nell’ambito della “Duty Free”, l’ inchiesta sostenuta dalla Procura di Agrigento e dalla Guardia di Finanza, che ipotizza, tra l’altro, interessi illeciti coltivati all’Agenzia delle Entrate di Agrigento. Dunque, 8 dei 24 imputati hanno chiesto di essere giudicati con il rito abbreviato, ossia solo in base agli atti già a disposizione del pubblico ministero, il quale procederà pertanto a requisitoria il 5 maggio. Gli otto in abbreviato sono: l’ex direttore dell’Agenzia delle Entrate di Agrigento, Pietro Pasquale Leto, e la figlia Francesca Leto, poi l’imprenditore Marco Campione, e un suo dipendente, Michele Daina, poi Antonino Migliaccio, Aurelio Bruno e Francesco Caci, funzionari dell’Agenzia delle entrate, e Vincenza Maria Lombardo. Per gli altri 16 imputati il procedimento preliminare prosegue il prossimo 31 marzo.

“Disabili”, subito da 20 a 36 milioni di euro

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Dopo l’incontro e lo scontro con Pif, il presidente della Regione intende mantenere la promessa del reperimento dei fondi per i disabili. E Rosario Crocetta, che al momento ha in tasca anche la delega delle Politiche sociali, si è rivolto al suo assessore alla cassa Alessandro Baccei, e, usando un rituale insolito, gli ha scritto una lettera. Subito i numeri: attualmente i soldi in bilancio per i disabili sono 20 milioni di euro. E Crocetta pretende che siano aumentati fino a 36 milioni di euro entro martedì prossimo, 28 febbraio, quando il testo di proroga a marzo dell’esercizio provvisorio di Bilancio sarà approvato dall’Assemblea regionale. E Crocetta scrive a Baccei: “So che potresti anche pensare che ci sono altre spese da affrontare, che lo Stato ci chiede il contenimento della spesa, che io voglio rispettare, ma in casi come questo i soldi vanno trovati perché, per dirla con Rousseau, occorre garantire il contratto sociale. Senza il rispetto di tale contratto viene meno anche lo Stato di diritto. Lo Stato di diritto, infatti, si regge anche sullo Stato sociale. Ti chiedo pertanto di riportare alle effettive necessità lo stanziamento relativo al fondo regionale per la disabilità. Attendo gli atti consequenziali” – conclude il presidente. E sullo sfondo della ricerca affannosa del denaro per l’assistenza ai disabili, emergono i dati del numero degli stessi disabili, che alimentano sospetti e mormorazioni perché il numero dei disabili gravi in Sicilia, dal 2013 al 2015, è più che raddoppiato, aumentando del 130,4 per cento: da 1.598 a 3.682. Nell’Isola vi è il 30 per cento di disabili in più rispetto alla media nazionale. Gli aumenti di persone bisognose di assistenza vi sono stati in tutte le province. A Palermo da 330 a 647, e ad Agrigento, prima nella classifica, vi è il maggior numero di portatori di handicap, 719, quindi più di Palermo, oltre che Catania e Messina. E ad Agrigento sono in corso tre inchieste sui benefici della legge 104. Adesso, e soltanto adesso, i controlli sono più serrati perché l’accertamento dei requisiti è affidato a nuove unità di valutazione multifunzionali, costituite da medici, psicologi e terapeuti. Tali unità in parecchi casi non sono ancora operative, e per l’accesso ai benefici si procede con il sistema tradizionale, ossia la concessione dei benefici direttamente dalle Aziende sanitarie provinciali tramite le proprie commissioni mediche. Ed è in tale ambito che il sistema, di cui è stato partecipe anche l’Istituto di previdenza sociale, avrebbe subito distorsioni clientelari e corruttive, a danno dei disabili “onesti”.

“I Tragediatori” secondo Forgione

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Ad Agrigento, nei locali della biblioteca comunale “Franco La Rocca”, Francesco Forgione ha presentato il suo nuovo libro, “I Tragediatori – La fine dell’antimafia e il crollo dei suoi miti”. Le interviste in onda al Videogiornale di Teleacras.

Ok a legge precari Sicilia, l’intervento di Fontana

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Enzo Fontana

Il deputato regionale di Area Popolare – Nuovo centrodestra, Enzo Fontana, interviene a seguito della non impugnazione da parte del governo nazionale della legge regionale sui precari, e afferma: “Finalmente è arrivata la buona notizia che i precari degli enti locali in Sicilia attendevano da anni. Il via libera da Roma consentirà ai Comuni di avviare l’iter di stabilizzazione e i sindaci, ora, con i fondi della Regione, dovranno avviare il processo entro la fine del 2018. Nella prima fase è previsto il trasferimento dei dipendenti dalle ex Province ai Comuni. In una seconda fase, i sindaci potranno, anzi dovranno, avviare il processo di stabilizzazione. Infatti, i municipi che non procederanno alle stabilizzazioni non potranno fare nuovi contratti a tempo determinato e rischieranno di subire tagli ai trasferimenti e la riduzione delle somme proporzionalmente al numero dei lavoratori non assunti. E’ comunque una straordinaria notizia per le circa 14.000 persone che finalmente, dopo tanti anni di servizio trascorsi con la paura sempre crescente del mancato rinnovo, potranno avere la certezza contrattuale che darà loro maggiore sicurezza, serenità nello svolgimento del proprio lavoro e, certamente, della loro vita quotidiana.”

Rudy Maira assolto dall’imputazione di evasione fiscale

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Rudy Maira

Accogliendo quanto richiesto dalla Procura, il Tribunale di Caltanissetta ha assolto l’ex deputato e già sindaco di Caltanissetta, Rudy Maira, dall’imputazione di evasione fiscale. Lo stesso Rudy Maira, a margine della sentenza di assoluzione, commenta: “Sono stato oggetto di una perquisizione plateale. Grande clamore pubblico e trambusto in studio con i clienti. Controllo di tutti i fascicoli di studio, dei conti bancari e della situazione economica finanziaria per presunta evasione fiscale di alcuni milioni di euro. Sequestro di tutti i beni anche dei miei figli e blocco di fatto di qualsivoglia attività bancaria. Ho deciso, seguendo la mia indole e la mia professione di avvocato, di non protestare, di evitare proclami e dichiarazioni e di difendermi, in silenzio, nel processo e non contro il processo, con un lungo dibattimento, sentendo 50 testimoni, affidandomi ai miei avvocati ed alla competenza del Giudice. Il processo, chiarita la applicabilità delle norme, ha dimostrato che non ho commesso alcun reato e gli accertamenti della Guardia di Finanza hanno comunque dimostrato che tutti i movimenti economici operati in tutti questi anni sono stati tutti di natura professionale e non di provenienza illecita ovvero oscura. Per intenderci: niente tangenti e ruberie varie. E’ arrivata l’assoluzione “perché i fatti contestati non costituiscono reato”, con dissequestro dei beni, ma con un prezzo altissimo sul piano personale, umano, professionale e politico”- conclude Maira.

Corte dei Conti, sospetti su contributi Ue in Sicilia

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Corte dei Conti Sicilia

Sospetti sull’assegnazione dei contributi dell’Unione Europea alle aziende private in Sicilia sono state riscontrate dalla sezione giurisdizionale della Corte dei Conti tramite la presidente, Luciana Savagnone, intervenuta a margine dell’inaugurazione dell’anno giudiziario, allo Steri di Palermo. Luciana Savagnone, tra l’altro, ha affermato: “Vi sono contributi assegnati e riscossi senza controllo. Non c’è un monitoraggio e l’amministrazione è inerte.” E il procuratore regionale della Corte dei Conti, Giuseppe Aloisio, ha aggiunto: “ Sulla Sanità, nel 2016, la Corte dei Conti ha avviato 51 istruttorie. Il danno è di 12 milioni. E abbiamo segnalato un altro grave fenomeno: un livello notevole di infedeltà professionale di molti dirigenti medici che hanno dirottato pazienti in cliniche private, o chirurghi che, in posizione di aspettativa, hanno compiuto interventi chirurgici.” I giudici contabili hanno poi stigmatizzato il comportamento di alcuni capigruppo dell’Assemblea regionale per i fondi utilizzati non per scopi istituzionali, e quello dei consiglieri comunali per i gettoni.