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“Regione”, fibrillazioni contabili

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Slitta l’udienza di parifica della Corte dei Conti, Musumeci ritira il rendiconto per correggerlo, insorgono le opposizioni, la replica di palazzo d’Orleans.

L’anno scorso si è svolta il 13 dicembre, quest’anno è stata in calendario il 29 gennaio, adesso invece è stata rinviata al prossimo 27 febbraio, alle ore 10:30, l’udienza innanzi alle sezioni riunite della Corte dei Conti per il giudizio di parifica del rendiconto della Regione siciliana per il 2019. L’udienza di pre-parifica si svolgerà invece l’8 febbraio. Sfuma pertanto la possibilità di approvare il bilancio di previsione 2021 entro il 28 febbraio, così come prospettato. Attenzione però: la data del 27 febbraio è altrettanto a rischio rinvio perché la giunta Musumeci ha deliberato il ritiro del rendiconto per il 2019 per modificarlo secondo nuove osservazioni appena mosse dalla Procura della Corte dei Conti e che, in sintesi, riguardano errori sui residui attivi che sarebbero stati commessi dai dirigenti regionali competenti per i quali adesso Musumeci invoca il “taglio della testa”, tra virgolette. Ancora attenzione: l’approvazione del bilancio di previsione 2021 entro il prossimo 28 febbraio, con le prime misure di contenimento della spesa della Regione, sarebbe stata la condizione essenziale, “sine qua non”, per iniziare a rateizzare in 10 anni il disavanzo da 1 miliardo e 700 milioni di euro, così come secondo accordo con il governo Conte. Pertanto, e conseguenza logica, la non approvazione del bilancio entro il 28 febbraio, a causa del rinvio del giudizio di parifica da parte della Corte dei Conti, pone a rischio la possibilità di spalmare in 10 anni il pagamento del disavanzo. A fronte di tutto ciò insorgono le opposizioni. Il capogruppo del Partito Democratico all’Assemblea Regionale, Giuseppe Lupo, impreca: “Il presidente della Regione riferisca all’Assemblea il motivo per il quale ha ritirato il rendiconto generale della Regione per l’esercizio finanziario 2019, già trasmesso per la parificazione alla Corte dei Conti. Ci auguriamo che almeno in questo caso Musumeci, invece del solito scaricabarile, si assuma la responsabilità delle cause della revoca del rendiconto, che può pregiudicare il rispetto delle scadenze pattuite con lo Stato, con gravi conseguenze per la Sicilia. Assistiamo alla marcia del gambero di un governo regionale incapace, che adesso rischia di far slittare l’approvazione della finanziaria e del bilancio, ritardando ulteriormente gli interventi economici per imprese e lavoro” – conclude Lupo. Dal governo regionale replicano che la procedura di approvazione della finanziaria prosegue, e che, eventualmente, il bilancio di previsione sarà approvato entro il 28 febbraio anche in mancanza del giudizio di parifica del rendiconto. Sarà così? Lo scopriremo solo vivendo.

La pandemia covid caratterizza l’inaugurazione dell’anno giudiziario in Sicilia

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L’inaugurazione dell’anno giudiziario in Sicilia oggi a Palermo e la relazione del presidente della corte d’appello di Palermo Matteo Frasca, incentrata soprattutto sulla pandemia covid. Infatti, Frasca, tra l’altro, afferma: “Anche per la Giustizia l’anno si apre tra numerose incognite e tanti timori. La pandemia ha modificato i nostri ritmi di vita, ha condizionato i rapporti personali, ha inciso fortemente sulle consuetudini, ha cambiato la percezione del tempo, ha generato insicurezza e precarietà, ha alimentato il senso della incapacità di progettazione nel medio e nel lungo periodo, e rischia di divenire anche un’emergenza esistenziale. Il Paese non può permettersi un nuovo lockdown della giurisdizione. Questo periodo sarà ricordato come il peggiore del dopoguerra ma dovrà essere ricordato anche come l’occasione della rifondazione della Giustizia con l’attuazione di un vero e proprio Piano Marshall che superi la logica degli interventi segmentati ed estemporanei che si succedono da tempo e restituisca efficienza ed efficacia al processo nel rispetto autentico e sostanziale dei principi costituzionali e, in particolare, di quello della sua ragionevole durata”.

Al voto anche il Comune di San Biagio Platani

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Al Comune di San Biagio Platani, in provincia di Agrigento, sciolto per infiltrazioni criminali, si vota la prossima primavera, e così anche a Vittoria, in provincia di Ragusa. Il 2 maggio il primo turno, e il 16 maggio l’eventuale ballottaggio. Così ha disposto il governo Musumeci su proposta dell’assessore regionale agli Enti Locali, Marco Zambuto. Inoltre sono confermate le date per le elezioni nel Comune di Tremestieri Etneo, in provincia di Catania, domenica 14 e lunedì 15 marzo. E le elezioni Provinciali di secondo livello domenica 28 e lunedì 29 marzo.

Covid 19, altre due giornate di screening a Palma di Montechiaro

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ll sindaco di Palma di Montechiaro, Stefano Castellino comunica che l’Asp, in collaborazione con il comune, ha organizzato un’altra due giorni di screening per Covid 19.
Domani, sabato, dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 17 e domenica dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 17, sarà possibile effettuare i tamponi gratuiti rapidi, presso lo spazio messo a disposizione dalla Cantina Gattopardo.
“L’invito – dice il primo cittadino – è rivolto a tutti, ed in particolare alla popolazione scolastica, sia docenti che studenti. Confidiamo nella partecipazione e collaborazione di tutti. Uniti, riusciremo a vincere anche questa battaglia”.

Erogati dal comune di Agrigento altri 120 buoni spesa alle famiglie meno abbienti

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Altri 120 buoni spesi fondo Regionale sono stati erogati in modalità telematica tramite sms tra ieri ed oggi, ad altrettante famiglie che ne avevano fatto richiesta. “Come avevo anticipato a Natale – dice l’assessore alle Politiche Sociali Marco Vullo – abbiamo riesaminato le istanze sul social bonus regionale che erano state presentate a fine novembre e che da una prima analisi erano state sospese per carenza documentale, Abbiamo potuto costatare che a volte si trattava di piccoli errori che si potevano superare e per questo le abbiamo riesaminate tramite la procedure di richiesta documenti, completate e finalmente i buoni sono stati assegnati alle famiglie bisognose che ne avevano fatto richiesta. Si tratta di importi che variano da un minimo di €300 fino ad un massimo di €800 euro in base alla consistenza del nucleo familiare”.
“ Mi sento soddisfatto del grande lavoro che sin dal mio insediamento Grazie all’impegno dei dipendenti incaricati dei Servizi Sociali abbiamo
Portato avanti raggiungendo un buon risultato in favore delle famiglie richiedenti in stato di disagio economico e di difficoltà. Stiamo già lavorando alle nuove domande, Nei prossimi mesi una volta definiti i criteri e le modalità di presentazione provvederemo a predisporre nuovi avvisi per venire incontro alle fasce

Favara, arrestata coppia di coniugi per furto di energia elettrica

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Avevano pensato bene di allacciarsi abusivamente alla linea dell’Enel per usufruire dell’energia elettrica. E’ successo nel centro storico di Favara, dove i carabinieri della locale Tenenza, hanno arrestato una coppia di coniugi del luogo, con l’accusa di furto di energia elettrica. Si tratta di un agricoltore di 53 anni, e la moglie casalinga di 50 anni. Gli arresti effettuati dai carabinieri sono scattati nell’ambito di un servizio di controllo del territorio.
La coppia è stata sorpresa dai militari in flagranza di furto aggravato di corrente elettrica. Nel corso di accertamenti i militari si sono accorti che qualcosa non quadrava. Con la collaborazione dei tecnici dell’Enel hanno verificato se i sospetti erano fondati. Durante il controllo è stato accertato il collegamento abusivo. Più dettagliatamente, gli investigatori hanno accertato che i due, si erano allacciati abusivamente alla linea del gestore, per alimentare la loro abitazione, sottraendo così furtivamente l’energia elettrica. Sono stati pertanto dichiarati in stato d’arresto e, espletate le preliminari formalità di legge in caserma, condotti ai domiciliari.

Dal primo febbraio riaprono le scuole ad Agrigento: il messaggio del sindaco Micciché

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Francesco Miccichè

Lunedì uno febbraio, riaprono le scuole ad Agrigento. Questo il messaggio lanciato dal sindaco di Agrigento, Franco Micciché, ai ragazzi e alle loro famiglie.

“Cari concittadini vorrei confermarvi che da lunedì 1 febbraio riaprono tutte le scuole in città. La decisione è stata presa dagli assessori regionali alla Pubblica Istruzione Roberto Lagalla e alla Sanità Ruggero Razza. Per chiudere una scuola occorrerà prima un provvedimento dell’autorità sanitaria. Per questo si rientra in classe, con orari differenziati e con percentuali differenziate. Seconda e terza classe della scuola media inferiore e scuole medie superiori cominceranno con il 50 o il 75 per cento in presenza ancora da stabilire. Le corse degli autobus verranno potenziate e i mezzi sanificati e controllati visto che possono contenere solo il 50 per cento dei posti disponibili. Intanto continueranno gli screening della popolazione scolastica che vorrà sottoporsi al tampone”.

Sicilia arancione. Da lunedì a scuola

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La Sicilia lascia la zona rossa per entrare in quella arancione. E’ quanto prevede la nuova ordinanza del ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia, che entrerà in vigore a partire da domenica 31 gennaio. Lunedì a scuola in presenza al 100% le scuole infanzia, elementari e medie. In presenza tra il 50 e il 75% per le scuole superiori. Il resto didattica a distanza.

L’annuncio “arancione” arriva nel giorno in cui l’isola registra un numero senza precedenti di guariti: 2.816, tre volte il numero dei nuovi casi (944) che da alcuni giorni si mantiene ormai stabilmente sotto quota mille. I tamponi processati sono 25.461, con una incidenza di positivi pari al 3,7%. La regione resta al settimo posto per contagio in Italia insieme al Piemonte e dopo Lombardia, Emilia Romagna, Campania, Lazio, Puglia e Veneto. Le vittime sono 37, che portano il totale a 3.408. Grazie al record di guariti il numero complessivo degli attualmente positivi scende a 44.267, con un decremento di 1.909 casi rispetto a ieri. Continuano a scendere anche i ricoveri ospedalieri di pazienti Covid: sono 1.584, ovvero 36 in meno, dei quali 211 in terapia intensiva (-4). La distribuzione nelle province vede Palermo ancora in testa con 291 casi, seguita da Catania 177, Trapani 141, Messina 137, Siracusa 61, Agrigento 57, Caltanissetta 53, Enna 17, Ragusa 10.
Un altro indicatore utile viene dallo screening effettuato nelle scuole dell’infanzia, elementari e nelle prime classi della media (dove le lezioni si svolgono in presenza). Secondo i dati forniti al ministero dall’Ufficio scolastico regionale, al 25 gennaio si registra un’incidenza di alunni positivi, dello 0,27% rispetto alle 0,46% del 19 novembre scorso. Lunedì prossimo rientreranno a scuola anche i ragazzi delle classi II e III media, che in Sicilia sono 144.976 Si rafforzano infine i controlli da parte delle Forze dell’ordine. La Guardia di finanza di Nicosia (Enna) ha eseguito una serie di perquisizioni domiciliari nell’ambito dell’indagine sul focolaio di contagi registrato a Capizzi (Messina). Al centro dell’inchiesta, avviata dalla Procura di Enna, una festa di compleanno svoltasi a ridosso delle festività natalizie in un locale di Nicosia alla quale avrebbero partecipato 150 invitati, in prevalenza giovani, tutti provenienti dal paese del Messinese. L’obiettivo degli inquirenti è quello di accertare se il boom di contagi registrato a Capizzi, poi divenuto ‘zona rossa’, e nei comuni limitrofi sia stato causato da comportamenti illeciti che hanno determinato un’esponenziale ed improvvisa crescita dei contagi tra gli abitanti della zona, dove proprio oggi si è registrata un’altra vittima. Allo stato il reato ipotizzato è quello di epidemia colposa.

Covid 19, in Sicilia sempre meno contagiati, ma cresce il numero dei decessi

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Cinquanta nuovi contagi in meno, rispetto a ieri, nelle ultime 24 ore in Sicilia. Accertati 944 nuovi casi positivi al Covid-19 su 25.461 tamponi processati. Le vittime sono state 37 (come ieri). I dati emergono dall’ultimo bollettino del Ministero della Salute, aggiornato alle 15 di oggi, venerdì 29 gennaio.

Sono 44.267 gli attuali positivi, di questi 1.373 sono i ricoverati in ospedale con sintomi, e 211 in terapia intensiva, per complessivi 1.584 pazienti. In isolamento domiciliare ci sono 42.683 persone. I casi totali di Coronavirus dall’inizio della pandemia in Sicilia hanno invece raggiunto quota 134.541, i guariti 86.866, mentre le vittime con le ultime 37 sono arrivate a 3.408.

Wine Culture: una indagine sui numeri del Vino del Tecnico Agrario di Caltanissetta

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“Agricoltore e artista, lavoratore e sognatore, edonista e masochista, alchimista e contabile: il viticoltore è tutto questo, e lo è fin dai tempi del diluvio”.

Con questa massima Hugh Johnson, nel 1989, introduceva la lettura del suo saggio sulla storia e le tradizioni del vino. Questa frase racchiude in poco più di una riga tutta l’ampiezza di una tradizione millenaria che si è evoluta fino a diventare una colonna portante dell’economia del settore agroalimentare della regione Sicilia.

L’importanza della cura della terra e della vite, il lavoro e la fatica di uomini e donne, la necessità di risolvere delle problematiche pratiche del mondo rurale andando a sviluppare una creatività che produce innovazione, la passione per i prodotti della terra e le necessità economiche di rendere più che sostenibile un sistema produttivo, l’evolversi della scienza applicata e dei consumi della società, la crescita di un sistema sempre più complesso nel quale intervengono e operano un numero continuamente maggiore di attori: il vino può essere tutto questo.

Lo studio che gli studenti del quinto anno del corso di Viticoltura ed Enologia dell’Istituto Tecnico Agrario “Sen. A Di Rocco” – diretto dalla Prof.ssa Giuseppina Terranova – stanno conducendo vuole proprio descrivere lo stato dell’arte enologica a livello locale e regionale. I livelli di produttività, di qualità e di regolamentazione raggiunti nel settore, le caratteristiche della filiera, la struttura del settore, il ricavo medio dei vigneti siciliani, l’analisi delle denominazioni d’origine, sono solo alcuni degli aspetti che saranno presi in esame per introdurre ad una ulteriore comprensione del settore vitivinicolo a livello regionale.

Dopo un impegnativo percorso – sviluppato trasversalmente sia in orario curriculare sia all’interno del Percorso per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PTCO) – che ha visto gli studenti coordinati dalla Prof.ssa Fabiola Safonte, docente di Matematica, impegnati nello studio di tutti gli aspetti teorici e metodologici per essere nella condizione di analizzare statisticamente i dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi – usando altresì in modo consapevole gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni di tipo informatico – il nucleo centrale dello studio prevede anche una rilevazione dal titolo “WINE CULTURE. Indagine sulle abitudini di consumo e di acquisto del Vino” che mira a conoscere quale vissuto, abitudini e comportamenti si sviluppano localmente.

I risultati saranno presentati durante un evento organizzato dall’Istituto Tecnico Agrario che vedrà, tra gli altri, anche la partecipazione delle Università, delle Associazioni di produttori, delle Organizzazioni di promozione e commercializzazione dei prodotti vitivinicoli e di diversi Enti di Ricerca.

Questo il link per partecipare al sondaggio: https://forms.gle/Xna4JXzpJH5r5uo98