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Adas, donazione sangue a Palma di Montechiaro e a Raffadali

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La settimanale giornata di raccolta del sangue, organizzata dall’Adas, si svolgerà domenica prossima 26 gennaio dalle ore 8 alle 12 a Palma di Montechiaro in piazza Bonfiglio ed a Raffadali in Via dei Fiumi. Ai donatori saranno recapitate le analisi del sangue.

Truffe sulle protesi, arrestati primario, infermieri e rappresentante società a Palermo

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I Carabinieri del Nas di Palermo, a conclusione di indagini coordinate dalla Procura, hanno arrestato Natale Francaviglia, primario di Neurochirurgia all’ospedale Civico, gli infermieri Santo Montemurro e Michele Bruno, e l’agente di commercio della società “Servizi Medicali”, Francesco Tarallo, indagati, a vario titolo, di truffa aggravata a danno di ente pubblico, falso ideologico aggravato, e abuso d’ufficio. Sono 15 complessivamente gli indagati. Il primario, il caposala, l’infermiere e il rappresentante di protesi chirurgiche avrebbero truffato l’ospedale Civico e l’Azienda sanitaria provinciale di Palermo falsificando documenti e registri di carico e scarico del materiale protesico utilizzato negli interventi di chirurgia cranica e della colonna vertebrale, in particolare dichiarando l’uso di dispositivi medici in numero notevolmente superiore rispetto a quello realmente impiantato sui pazienti nel corso degli interventi chirurgici. Il tribunale ha ordinato il sequestro preventivo, per equivalente, di poco meno di 50mila euro quale profitto di reato.

Il Consiglio dei ministri ha impugnato il taglio ai vitalizi della Regione Siciliana

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Il Consiglio dei ministri ha deliberato di impugnare la legge della Regione Siciliana dello scorso novembre sul taglio agli assegni vitalizi. E ciò perché – si legge nel provvedimento – “alcune disposizioni riguardanti i trattamenti previdenziali e i vitalizi del Presidente della Regione, dei Consiglieri e degli Assessori regionali violano il principio di uguaglianza e ragionevolezza, sancito dalla Costituzione, nonché i principi di coordinamento della finanza pubblica e di leale collaborazione”. Il Movimento 5 Stelle si è opposto a tale taglio definendolo ridicolo perché molto inferiore rispetto al taglio adottato nelle altre Regioni di Italia, perché sarebbe stato temporaneo solo per 5 anni, e perché il denaro risparmiato sarebbe stato destinato alle casse della Regione e non a beneficio dei cittadini.

Ad Agrigento approda la domotica per tutti

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Ad Agrigento sabato 1 febbraio, a Casa Sanfilippo, dalle ore 9:30 alle 13:30 si svolgerà un incontro formativo intitolato “Domogear, la domotica per tutti”, dal nome del sistema “Domogear”, sviluppato da “Energicamente”, un’impresa con sede a Favara. L’incontro è organizzato in collaborazione con gli Ordini degli Architetti, degli Ingegneri, e con il patrocinio della Camera di Commercio, ConfCommercio, Parco dei Templi e SicIndustria. Gli organizzatori spiegano: “La domotica è la disciplina che si occupa dello studio delle tecnologie volte a migliorare la qualità della vita nella casa ottenendo un notevole incremento delle prestazioni e delle possibilità offerte dai diversi impianti presenti nell’abitazione, ottimizzandone al tempo stesso i consumi. Una casa domotica è per definizione una casa smart, intelligente, che permette un notevole risparmio dei consumi e dell’energia di casa”.

Cavallaro presenta “Sciascia l’eretico”. Speciale in onda a Teleacras (video)

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Ad Agrigento, oggi venerdì 24 gennaio, al Consorzio universitario, in via Quartararo, nell’aula magna “Luca Crescente”, dalle ore 17 in poi, è presentato l’ultimo libro del giornalista e scrittore, Felice Cavallaro, intitolato “Sciascia l’eretico. Storia e profezie di un siciliano scomodo”, edito da Solferino. Insieme all’autore, e dopo i saluti del presidente del Cua, Giovanni Di Maida, intervengono gli onorevoli Claudio Martelli e Claudio Fava, presidente della Commissione regionale antimafia, ed il Generale dei Carabinieri, direttore nazionale della Dia, Giuseppe Governale. Modera Marida Lombardo Pijola, giornalista e scrittrice. Nella recensione del libro si legge: “A 30 anni dalla morte di Sciascia, Felice Cavallaro traccia un ritratto di uno dei più grandi scrittori del novecento, ripercorrendo tratti e ricordi personali, di quello che egli stesso definisce “un siciliano scomodo, un uomo dalle scelte anticonformiste, pensieri unici ed originali, in una sola parola, un eretico”.

In proposito questa sera, venerdì 24 gennaio su Teleacras, intorno alle ore 21, e domani sabato alle ore 15 circa, sarà in onda uno speciale in studio. Ospiti di Salvatore Picone sono Felice Cavallaro, Lidia Fusco, Angelo Pitrone e Pippo Di Falco.

Armi e munizioni, condannati Antonio e Gerlando Massimino

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Antonio Massimino

Antonio Massimino
Il 5 febbraio del 2019 i Carabinieri hanno arrestato Antonio Massimino, 51 anni, di Agrigento, e suo nipote Gerlando Massimino, 26 anni. I militari sono irrotti nella villa di Antonio Massimino, nelle campagne del Villaggio Mosè, e, nel corso di una minuziosa perquisizione domiciliare, hanno scoperto e sequestrato una pistola semiautomatica calibro 7,65, con matricola abrasa, caricatore completo di 6 cartucce inserito e pronta all’uso. E poi circa 200 cartucce di vario calibro, e 2 penne pistola calibro 6,35, dello stesso genere delle penne pistola di James Bond nei film sullo 007. E poi un rilevatore di frequenze. Il tutto è stato rinvenuto in un sacco nero, coperto da un cumulo di foglie secche, abbandonato nei pressi dell’abitazione. Adesso è stata emessa la sentenza di primo grado a carico dei due Massimino, imputati di detenzione illegale di armi da fuoco clandestine e ricettazione. I giudici della prima sezione penale, presieduta da Alfonso Malato, hanno condannato Antonio Massimino a 7 anni e 4 mesi di reclusione, e Gerlando Massimino a 4 anni e 5 mesi.

La Polizia Amministrativa a lavoro (video intervista)

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Ad Agrigento conferenza in Questura, nella Sala San Michele, sull’attività di Polizia Amministrativa in provincia. L’intervista al dirigente ufficio Pasi, Angelo Bellomo.

La Lega a Musumeci: “Subito un confronto” (video)

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Minardo, Ragusa, Bulla, Caronia, Catalfamo e Candiani

Dopo il caso della bocciatura dell’esercizio provvisorio, la Lega all’Assemblea Regionale invoca un incontro con il governo. Musumeci: “Solo un incidente di percorso”.

Minardo, Ragusa, Bulla, Caronia, Catalfamo e Candiani

L’Assemblea Regionale Siciliana ha superato lo scoglio del voto contrario all’articolo 1 dell’esercizio provvisorio, che avrebbe autorizzato l’esercizio provvisorio, approvando con 35 voti a favore e 17 contrari l’esercizio provvisorio fino al termine massimo consentito, ovvero al 30 aprile prossimo. L’assessore regionale all’Economia, Gaetano Armao, si è impegnato a presentare il bilancio entro il 3 febbraio. Tuttavia l’incidente della bocciatura dell’articolo 1 non è da sottovalutare, almeno secondo i deputati regionali del gruppo parlamentare della Lega, che hanno votato a favore dell’approvazione dell’esercizio provvisorio. Il capogruppo Antonio Catalfamo, Marianna Caronia, Giovanni Bulla e Orazio Ragusa invocano un incontro urgente con il governo e si sono rivolti al presidente della Regione, Musumeci, così: “Quanto avvenuto in Aula non può essere sottovalutato né considerato un mero incidente di percorso. E’ piuttosto sintomatico di un difetto e una carenza di comunicazione fra il Governo e la maggioranza in Assemblea Regionale. La Lega ha votato l’esercizio provvisorio nel suo complesso per senso di responsabilità, perché occorre che la macchina amministrativa non resti paralizzata e si diano risposte urgenti a quanti dipendono dal bilancio della Regione. Però non siano pienamente soddisfatti, perché crediamo che in questa fase ci si dovesse limitare a un provvedimento snello ed essenziale, rimandando a un successivo confronto con il Governo alcuni temi programmatici che riteniamo importantissimi. Anche per questo, e a conferma proprio del senso di responsabilità con cui abbiamo affrontato i lavori d’Aula, la Lega ha ritirato i propri emendamenti. Adesso non è possibile rimandare un momento d’incontro, confronto e dialogo con il Governo e con il Presidente della Regione, che ci auguriamo possa avvenire già nei prossimi giorni” – concludono Catalfamo, Caronia, Bulla e Ragusa. Nel frattempo il presidente Musumeci si è limitato a circoscrivere come “incidente di percorso” quanto accaduto a Sala d’Ercole con la bocciatura prima dell’approvazione dell’esercizio provvisorio. E le sue parole sono state: “La soppressione dell’esercizio provvisorio votata dall’Assemblea regionale siciliana è un incidente di percorso. I numeri c’erano ma tre deputati erano a fumare, uno era andato in bagno. Mi sembra assolutamente un fatto non politico. Se dovesse diventare politico nei prossimi giorni, è chiaro che il ragionamento si porrà su un terreno diverso. Ma poi è il bilancio provvisorio, quindi a chi farebbero danno? La verità è che ancora qualcuno non ha capito che bisogna inseguire gli obiettivi che la gente vuole. Qualcuno è convinto che l’elezione a deputato regionale sia un punto di arrivo, e non hanno capito che invece è un punto di partenza. Ma lo capiranno presto”.

Agrigento, al Cua Felice Cavallaro e il suo “Sciascia l’eretico” (video intervista)

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Felice Cavallaro

Ad Agrigento, domani, venerdì 24 gennaio, al Consorzio universitario, in via Quartararo, nell’aula magna “Luca Crescente”, alle ore 17, sarà presentato l’ultimo libro del giornalista del “Corriere della Sera” e scrittore, Felice Cavallaro, intitolato “Sciascia l’eretico. Storia e profezie di un siciliano scomodo”, edito da Solferino. Insieme all’autore, e dopo i saluti del presidente del Cua, Giovanni Di Maida, interverranno gli onorevoli Claudio Martelli e Claudio Fava, presidente della Commissione regionale antimafia, ed il Generale dei Carabinieri, direttore nazionale della Dia, Giuseppe Governale. Modera Marida Lombardo Pijola, giornalista e scrittrice. Nella recensione del libro si legge: “A 30 anni dalla morte di Sciascia, Felice Cavallaro traccia un ritratto di uno dei più grandi scrittori del novecento, ripercorrendo tratti e ricordi personali, di quello che egli stesso definisce “un siciliano scomodo, un uomo dalle scelte anticonformiste, pensieri unici ed originali, in una sola parola, un eretico”. Sarà dunque l’ex ministro della Giustizia, Claudio Martelli, a ricordare il viaggio di Paolo Borsellino e Giovanni Falcone a Racalmuto, nel paese di Leonardo Sciascia, quando i due magistrati nel luglio del 1991 parteciparono a un convegno per negare ogni loro attrito con lo scrittore travolto dalle polemiche sui “professionisti dell’antimafia”. Presente a Racalmuto in quell’occasione fu, con Falcone e Borsellino, Claudio Martelli, l’ex delfino di Craxi. La moderatrice, Marida Lombardo Pijola, è la stessa giornalista che nel 1991 coordinò a Racalmuto i lavori del convegno con Falcone e Borsellino. Sul libro di Felice Cavallaro, l’ex direttore del Corriere della Sera, Ferruccio De Bortoli, scrive: “E’ un libro che dà all’immagine di Sciascia il giusto lustro senza altarini e aggettivi che a lui non sarebbero piaciuti”. La scrittrice Dacia Maraini scrive: “E’ un libro che ha l’incalzare di un romanzo che incanta e avvince”.

“25 gennaio”, adesione Legambiente Sicilia (video intervista)

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Claudia Casa

Claudia Casa
Ancora adesioni alla manifestazione del 25 gennaio ad Agrigento contro l’isolamento viario e infrastrutturale della provincia agrigentina. Aderisce e partecipa Legambiente Sicilia. In proposito oggi al Videogiornale di Teleacras è in onda un’intervista alla direttrice regionale, Claudia Casa.