Temporaneo disco rosso alla discarica di Siculiana. La società Catanzaro Costruzioni, che gestisce l’impianto, annuncia di avere attivato, come disposto dalla Regione Sicilia, una campagna di autocontrolli all’esito dei quali si è reso necessario l’ulteriore trattamento dei rifiuti all’interno dell’impianto provvisorio di biostabilizzazione, prima del definitivo smaltimento. La società Catanzaro aggiunge e spiega: “Essendosi esaurita la capacità produttiva dell’impianto provvisorio di biostabilizzazione, si è resa necessaria la temporanea chiusura dell’impianto di contrada Matarana a Siculiana da oggi 3 febbraio. La chiusura si è rilevata necessaria a scopo precauzionale per continuare a garantire gli elevati livelli prestazionali dell’impianto, costantemente monitorato allo scopo di prevenire e ridurre ed eliminare ogni forma di inquinamento. Entro pochi giorni sarà comunicata la data di utilizzabilità dell’impianto e la ripresa delle attività di smaltimento”.
Akragas, l’amministratore delegato Peppino Tirri annuncia le dimissioni.
Si respira ancora di tensione in casa Akragras. Alcuni problemi pare siano stati risolti, nuovi acquisti fatti, e mentre la squadra si prepara per affrontare la sfida di sabato contro il Francavilla, l’amministratore delegato Peppino Tirri, durante la conferenza stampa che si è tenuta oggi presso lo stadio Esseneto, annuncia le dimissioni.
“Visto che il problema sono io, mi voglio dimettere” ha detto Tirri che ha voluto precisare “quello che è successo nei giorni scorsi mi ha fatto male, principalmente perchè si è tirato in ballo mio figlio, che ha lavorato per questa società negli ultimi anni, contribuendo all’arrivo di alcuni giocatori. Sarà la società a decidere se accettare o meno le dimissioni, intanto faccio un passo indietro per il bene di tutti.”
Naro, continua la lite tra il sindaco Cremona e l’opposizione.
Continua l’infinita lite tra i consiglieri di opposizione del comune di Naro e l’amministrazione Cremona.
Diversi manifesti, firmati da Rosalia Arnone, Liliana Bellavia, Angelo Gallo, Giuseppe Passarello, Agostino Scanio, consiglieri oppositori, sono apparsi sui muri della città con un titolo a carattere cubitale “1000 giorni di disastri e ancora non è finita”. Secondo i consiglieri l’amministrazione Cremona è stata solamente un insieme di arroganza e incapacità, non a casa sul manifesto vengono citati gli sperperi per potare gli alberi o per comprare delle piante di ulivo, e poi ancora il caso del campetto da calcio di via Don Guanella, chiuso dal primo cittadino per inagibilità a causa di diverse strutture pericolanti al proprio interno, per salvaguardare la sicurezza dei cittadini.
A queste accuse il sindaco Cremona, mostrando la determina con la firma della vecchia amministrazione, risponde:
“Le bugie hanno gambe corte! Contrariamente a quanto affermato dai consiglieri dell’opposizione,il campetto di Via Don Guanella non è stato chiuso dal Sindaco Cremona, ma è stato chiuso proprio dalla vecchia amministrazione comunale. Subito dopo,un accertamento del nostro ufficio tecnico lo dichiarava inagibile.”
A Favara la presentazione del romanzo “Solo una vita” di Mariuccia La Manna

L’appuntamento culturale con la giovane scrittrice Mariuccia La Manna è fissato per giovedì 2 febbraio, alle 19.30, presso le OFFICINE MAC di piazza Cavour. “Non esistono vite prive di sbagli, esistono scelte e nessuno di noi dovrebbe scegliere di voler morire”. Ha appena compiuto 26 anni la scrittrice di Racalmuto Mariuccia La Manna, giovane libraia che da anni lavora come responsabile presso una libreria Mondadori, e ha già debuttato con un titolo fortissimo, salutato da lusinghieri consensi della critica e dei lettori. “Solo una vita”, edito da Bonfirraro, è, infatti, un romanzo che sembra scritto con il sangue, tratto da una storia vera che diventa tema universale di grandissima attualità. Se da un lato, infatti, si leggerà una bellissima storia d’amore, dall’altra la narrazione di alcune vicende di violenza faranno emergere le passioni più complicate dell’animo umano: eros e thanatos si alterneranno nel racconto per puntare dritto al cuore di ogni lettore. Il tour nell’agrigentino prosegue così a Favara, dove è prevista la presentazione per giovedì 2 febbraio alle ore 19.30, presso le Officine Mac di piazza Cavour. La serata prevede i saluti iniziali di Pasquale Cucchiara, presidente associazione “LiberArci”, dell’editore Salvo Bonfirraro e delle autorità locali. Con la puntuale moderazione della blogger Valentina Oliveri, del blog SemilascinonVale, a fianco dell’autrice interverranno Antonella Morreale, psicologa, e Rino Ciancimino, ginecologo presso il Consultorio familiare di Favara. Previsti alcuni interventi musicali con Salvatore Scibetta e Claudia Iacono e letture dal libro “Solo una vita” da parte di alcuni associati “LiberArci”.
Agrigento, dibattito sul bullismo al “Foderà”
Ad Agrigento, all’Istituto scolastico Foderà, si è svolto un altro incontro educativo e di sensibilizzazione contro il fenomeno del bullismo. In proposito le interviste di Irene Milisenda sono in onda oggi giovedì 2 febbraio al Videogiornale di Teleacras.
Amministrative, tra Orlando e Ferrandelli
A Palermo, in occasione della campagna elettorale per le Amministrative, non si sono ancora risolti, anzi tutt’altro, i contrasti legati all’ inserimento dei simboli dei partiti nelle coalizioni a fianco di alcuni candidati a sindaco. In particolare, si tratta di Leoluca Orlando e di Fabrizio Ferrandelli. Orlando ha già inaugurato l’avvio dei comizi, debuttando al teatro Golden, e ribadendo il no ai simboli dei partiti. E di conseguenza il Partito Democratico versa in fase di stallo, tra coloro che pressano per l’accordo elettorale e amministrativo con Orlando anche a prescindere dal simbolo, come Davide Faraone, e altri invece che non intendono rinunciarvi, come Antonello Cracolici. In casa Ferrandelli è trapelato l’interessamento di Forza Italia, che l’ex deputato regionale del Pd ha manifestato fin da subito di non gradire se accompagnato anche dal simbolo del partito di Berlusconi e Miccichè. E poi, ancora più radicalmente, Ferrandelli ha affermato: “Non sono, non sono stato, e non sarò il suo candidato. Ribadisco, ove ce ne fosse ancora bisogno,che i miei alleati sono esclusivamente le cittadine e i cittadini di questa città. Nessun altro”.

E il coordinatore regionale degli azzurri, Gianfranco Miccichè, ha incassato il colpo, ha lanciato la ricerca di un candidato alternativo, e ha replicato così a Ferrandelli: “Ferrandelli ha ragione, non mi ha mai chiesto di essere il mio candidato, né l’ho mai chiesto io a lui. È normale che la sua candidatura entri nei dibattiti della politica cittadina. Tutto qui. Gli auguro comunque un gran bene. È una brava persona e gode della mia stima”. Nel frattempo, lo stesso Micciché si è recato a Roma per affrontare personalmente con Berlusconi la questione siciliana e palermitana in particolare. E prima della partenza sono trapelate due intenzioni di candidatura a sindaco, ovviamente non confermate : l’ex assessore regionale Gaetano Armao, adesso presidente del Consorzio Universitario di Agrigento, e il deputato Totò Cordaro.
Palermo, anziano picchia medici
A Palermo il primario di oncologia Vittorio Gebbia e l’aiuto Francesca Varvara della clinica “La Maddalena”, nella zona di via San Lorenzo, sono stati aggrediti da un uomo di 68 anni, marito di una paziente morta due giorni addietro. L’uomo ha scagliato una bottiglia d’acqua di 2 litri in faccia a Varvara e l’ha picchiata. Poi ha cercato un altro medico che non ha trovato. Si è imbattuto nel primario Gebbia al quale ha lanciato una valigetta. Sono intervenute diverse Volanti della Polizia. Gli agenti hanno ascoltato i medici per ricostruire quanto accaduto, e hanno identificato l’aggressore.
Concluse indagini su giudice Saguto
La Procura della Repubblica di Caltanissetta ha concluso le indagini sui presunti illeciti nella gestione della sezione misure di prevenzione del Tribunale di Palermo. Sono 20 gli indagati a cui è stato notificato l’avviso di conclusione dell’inchiesta, anticamera della richiesta di rinvio a giudizio. Tra loro vi sono l’ex presidente della stessa sezione, Silvana Saguto, che il Csm ha sospeso dalle funzioni e dallo stipendio, e i colleghi Fabio Licata, Lorenzo Chiaramonte e Tommaso Virga, diversi amministratori giudiziari come il figlio di Virga, Walter, Gaetano Cappellano Seminara, il marito della Saguto, Lorenzo Caramma, il figlio Emanuele, e il docente dell’università di Enna Carmelo Provenzano. Le ipotesi di reato contestate, circa 80, a vario titolo, sono corruzione, falso, abuso d’ufficio e truffa aggravata.